Dopo il precedente post del 10 febbraio 2014 che ha suscitato vivo interesse a distanza di qualche mese torno sul tema A.S.N. per aggiornare i lettori interessati, ricercatori e professori... mentre alcune Università stanno procedendo alla chiamata diretta degli abilitati.
L'accoglimento della istanza "sospensiva" costituisce all'evidenza un segnale positivo per il buon esito del ricorso.
Per alcuni settori in cui le commissioni per l’Abilitazione Scientifica Nazionale hanno terminato i lavori non sono stati ancora resi noti i giudizi di idoneità o meno dei candidati.
Come possono tutelarsi i candidati tuttora in situazione di incertezza, molti si chiedono se presentare la domanda per la tornata successiva ma soprattutto se sono in possesso del titolo per le "chiamate" in corso, a causa della mancata pubblicazione degli esiti ?
La via della richiesta di accesso agli atti è da consigliare, detta facoltà di azionare il diritto ex lege 241/90 va attivata con una richiesta al MIUR opportunamente redatta al fine di scongiurare il rigetto.
La terza sezione del T.A.R. Lazio con la sentenza n. 2186 depositata il 25 febbraio 2014 ha dato ragione ad alcuni candidati che si erano visti negare il diritto di accesso agli atti della loro commissione giudicatrice ordinando al ministero di permettere detta attività di esame e prelievo di copia ponendone le spese a carico degli istanti.
Tale documentazione, in primis i verbali delle commissioni, potrà essere di utilità per l'eventuale ricorso che i candidati giudicati non idonei potranno presentare al T.A.R. Lazio, unico competente, entro sessanta giorni dalla data di pubblicazione degli esiti.
Lo Studio Legale De Valeri fornisce ai candidati giudicati non idonei una consulenza preventiva sulle prospettive del ricorso al T.A.R. Lazio ed il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, per cui si hanno a disposizione centoventi giorni, rimedio che viene di fatto deciso dal Consiglio di Stato.
Lo Studio Legale De Valeri fornisce ai candidati giudicati non idonei una consulenza preventiva sulle prospettive del ricorso al T.A.R. Lazio ed il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, per cui si hanno a disposizione centoventi giorni, rimedio che viene di fatto deciso dal Consiglio di Stato.
studiolegaledevaleri@gmail.com
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