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mercoledì 20 gennaio 2016

Legge Stabilità 2016. Al via il Fondo di solidarietà per il coniuge in stato di bisogno che non riceve l'assegno di mantenimento.

La legge di Stabilità 2016, n. 208 del 28 dicembre 2015, pubblicata nella Gazzetta ufficiale 302 del 30 dicembre 2015 ha istituito in via sperimentale ai commi 414,415 e 416 il Fondo di solidarietà a tutela del coniuge in stato di bisogno.



In attesa del decreto di attuazione della norma che dovrà essere varato entro trenta giorni dal 1 gennaio 2016, data di entrata in vigore di queste disposizioni, precisiamo che  il coniuge in stato di bisogno è colui che non e'  in  grado  di  provvedere  al mantenimento  proprio  e, se esistenti,  dei  figli  minori,  oltre  che  dei  figli maggiorenni portatori di  handicap  grave,  qualora siano conviventi.

Ricordo che l'art. 156 del codice civile stabilisce che:
"Il giudice, pronunziando la separazione, stabilisce a vantaggio del coniuge cui non sia addebitabile la separazione il diritto di ricevere dall'altro coniuge quanto è necessario al suo mantenimento, qualora egli non abbia adeguati redditi propriL'entità di tale somministrazione è determinata in relazione alle circostanze e ai redditi dell'obbligato."

Se il coniuge  non ha ricevuto le somme di cui all'assegno determinato ex art.  156  del codice civile per inadempienza dell'altro coniuge che vi  era  tenuto,  in base alla recente normativa varata dal Governo Renzi potrà presentare con l'ausilio di un avvocato una istanza al Tribunale  del luogo dove risiede chiedendo  l'anticipazione  di  una  somma  non superiore  all'importo  dell'assegno  medesimo. 

Il  presidente   del tribunale o un  giudice  da  lui  delegato,  ritenuti  sussistenti  i presupposti di legge, può assumere informazioni nei trenta giorni successivi al deposito  dell'istanza, ne valuta l'ammissibilita' e, al termine dell’istruttoria, salvo che la respinga,  la  trasmette  al Ministero della giustizia ai fini della corresponsione della somma dovuta al coniuge richiedente.
Il Ministero della giustizia procederà poi al recupero delle somme erogate nei confronti del coniuge inadempiente.

Quando il presidente del tribunale o il giudice da  lui  delegato  non  ritiene sussistenti  i  presupposti  per  la  trasmissione  dell'istanza al Ministero della giustizia,  provvede  al  rigetto  della  stessa  con decreto  non  impugnabile. 
Il   procedimento   introdotto   con   la presentazione dell'istanza non e' soggetto al pagamento del contributo unificato.

Restiamo ora in attesa del decreto del Ministro della giustizia, di concerto  con  il Ministro dell'economia e delle finanze, con cui verranno adottate  le disposizioni necessarie per l'attuazione dei commi  414  e  415,  l'individuazione dei tribunali presso i  quali avviare la sperimentazione,  le  modalita'  per  la  corresponsione delle somme e per la riassegnazione al Fondo  di  cui  al  comma  414 delle somme recuperate dai coniugi inadempienti.

Chiarimenti sul procedimento di competenza del Tribunale ex L. 208/2015 commi 414 e 415 ai recapiti dello Studio o alla mail

studiolegaledevaleri@gmail.com


venerdì 1 gennaio 2016

Giornata mondiale della Pace 2016,

Il Signore si rivolse a Mosè dicendo:
"Parla ad Aronne e ai suoi figli e riferisci loro: 

Voi benedirete così gli Israeliti; direte loro:
Ti benedica il Signore e ti protegga.
Il Signore faccia brillare il suo volto su di te e ti sia propizio.
Il Signore rivolga su di te il suo volto e ti conceda pace.
Così porranno il mio nome sugli Israeliti e io li benedirò".

(Numeri 6, 22-27)



"Dio non è indifferente! A Dio importa dell’umanità, Dio non l’abbandona! All’inizio del nuovo anno, vorrei accompagnare con questo mio profondo convincimento gli auguri di abbondanti benedizioni e di pace, nel segno della speranza, per il futuro di ogni uomo e ogni donna, di ogni famiglia, popolo e nazione del mondo, come pure dei Capi di Stato e di Governo e dei Responsabili delle religioni. Non perdiamo, infatti, la speranza che il 2016 ci veda tutti fermamente e fiduciosamente impegnati, a diversi livelli, a realizzare la giustizia e operare per la pace. Sì, quest’ultima è dono di Dio e opera degli uomini. La pace è dono di Dio, ma affidato a tutti gli uomini e a tutte le donne, che sono chiamati a realizzarlo."

(dal messaggio di Papa Francesco per la Giornata mondiale della Pace 2016)

Un augurio di pace e serenità per l'Anno Nuovo ai lettori del blog dello Studio Legale De Valeri